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LAVORO

All’interno della Casa circondariale “Lorusso e Cutugno”, si conferma l’attenzione al lavoro, nelle sue diverse diramazioni: sono attive numerose cooperative e realtà imprenditoriali esterne nelle quali gli stessi detenuti contrattualizzati, potrebbero, in un futuro, trovare posto in modo da rendere operativo l’auspicato processo di reinserimento sociale. Tra le lavorazioni presenti, una falegnameria industriale, una torrefazione del caffè, una serra, una stireria e lavanderia, laboratori informatici, una serigrafia, un panificio e presso il Padiglione Femminile un laboratorio di packaging e una sartoria

Un’attenzione tesa a favorire iniziative capaci di formare persone sottoposte a provvedimenti di privazione della libertà, dando concreta attuazione ai principi contenuti nell’art. 27 della Costituzione italiana anche attraverso la possibilità di ottenere benefici per cooperative e aziende. 

N.B.: Quanto di seguito riportato fornisce una rappresentazione complessiva delle attività organizzate all’interno dell’Istituto, al netto delle continue e possibili variazioni future.

I VANTAGGI PER L’IMPRESA 

Per l’impresa che avvia un’attività all’interno di un carcere, i vantaggi economici e d’immagine sono indubbi. 

  • Minori costi fissi per l’utilizzo in comodato d’uso gratuito degli spazi. 
  • Riduzioni e agevolazioni contributive, fiscali ed economiche. 
  • Vantaggi legati al “marketing sociale”, perché l’attività svolta in carcere può essere valorizzata e spendibile in funzione dell’immagine e del posizionamento commerciale. 

Il perseguimento della promozione di benefici sociali può infatti essere vantaggiosamente integrato nel più ampio progetto di impresa, vantaggi legati alla motivazione ed alla competitività, perché si può contare sull’elevato senso di partecipazione dei lavoratori detenuti, specie se supportati da adeguati percorsi formativi. 

Per questo riteniamo che la scelta di aprire una unità produttiva in carcere sia un’ottima opportunità per coniugare creazione di valore e responsabilità sociale, contribuendo al raggiungimento di una società più sicura, perché più integrata e più giusta, capace di orientare la pena, secondo il dettato costituzionale, al pieno reinserimento di quei cittadini che si trovano in situazioni di privazione della libertà personale. 

Come richiedere maggiori informazioni 
Casa Circondariale di Torino “Lorusso e Cutugno”  
Via Maria Adelaide Aglietta n. 35 
10151 Torino (TO) 
Tel.: +39 011 4561300 

LA LEGGE SMURAGLIA

L’impresa che intende avviare un’attività produttiva all’interno secondo quanto disposto dalla legge 193/2000 cosiddetta “Smuraglia”, e successivi decreti attuativi deve: 

  • stipulare una convenzione con l’Amministrazione penitenziaria, 
  • assumere detenuti o internati per un periodo non inferiore a 30 giorni, 
  • corrispondere agli assunti un trattamento economico non inferiore a quello previsto dai contratti collettivi di lavoro. 

Oltre ai vantaggi economici rappresentati da una riduzione dei costi fissi di locazione, l’impresa può ottenere vantaggi fiscali e contributivi. 

Sgravi fiscali 
Le imprese che assumono detenuti o internati all’interno degli istituti penitenziari o lavoranti all’esterno ai sensi dell’art. 21 ord.penit., possono ottenere un credito d’imposta per ogni lavoratore assunto. 
Le imprese che assumono semiliberi possono ottenere un credito d’imposta per ogni lavoratore assunto. 

Sgravi contributivi 
Le quote a carico dei datori di lavoro e dei lavoratori relative alle aliquote per l’assicurazione obbligatoria previdenziale ed assistenziale dovute ai detenuti o internati assunti all’interno degli istituti penitenziari (imprese private e cooperative) o ammessi al lavoro all’esterno ai sensi dell’articolo 21 della legge 26 luglio 1975, n. 354 (solo cooperative), sono ridotte nella misura del 95%.  

Per un approfondimento sulla Legge: Ministero di Giustizia

Le cooperative presenti

ARTEMISIA

Artemisia dispone di un’unità operativa all’interno della Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino, un laboratorio di falegnameria di eccellenza nel quale vengono prodotti e rifiniti i manufatti, in continuità con il percorso formativo iniziato delle persone ristrette all’Istituto Plana, con la possibilità per gli stessi di mettere in pratica le competenze teoriche acquisite.
Il progetto è strutturato con l’inserimento delle persone private della libertà, all’ottenimento del regime di semilibertà e /o al completamento del percorso di detenzione, che con due squadre esterne provvede all’installazione e manutenzione dei manufatti provenienti dal Carcere.

www.artemisiascs.eu/

ECOSOL

Il vivaio Terra e Aria nasce grazie all’esperienza di Ecosol e della Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri onlus, nel settore della formazione professionale all’interno degli Istituti Penitenziari del Piemonte. Attraverso questo percorso i ristretti-allievi, imparano ad occuparsi della gestione di un vivaio e della coltivazione e riproduzione di piante. Un progetto che Ecosol ha voluto rendere concreto offrendo una nuova opportunità lavorativa. Un vivaio che in tutte le stagioni produce piante da appartamento o da esterni, adatte a tutte le esigenze, nonché un’opportunità per il prosieguo sul territorio del percorso di reinserimento già positivamente avviato in ambito inframurario con la periodica partecipazione degli allievi a “Tre giorni per il giardino”, in programma annualmente presso il Castello e Parco di Masino,

www.terraearia.org/terra-e-aria/

ETA BETA

Operativa dal 1989, dal 2001svolge all’interno del carcere torinese produzioni e progettazioni legate alle nuove tecnologie, ai servizi di comunicazione e all’editoria digitale, all’interno del laboratorio informatico presso il Padiglione E della Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”.
Nel corso del tempo il fil rouge di tutte le attività ha avuto come minimo comun denominatore, e continua ad averlo l’informatica e la tecnologia (dal trattamento dati alla scrittura per il web, dalla realizzazione di e-book alla rivista Letter@21). Rappresentando un ponte verso l’esterno per le persone coinvolte, che grazie alle opportunità formative e lavorative possono usufruire dell’accesso alle misure alternative.

www.etabeta.it

EXTRALIBERI

Nata nel 2007 all’interno di un ampio progetto promosso dal Comune di Torino e denominato “Le virtù del lavoro”, EXTRALIBERI si prefigge l’obiettivo di creare opportunità di crescita professionale e lavoro all’interno dell’istituto penitenziario. L’espressione più concreta di questo progetto è il laboratorio artigianale di serigrafia, collocato presso il Padiglione E.
Una realtà imprenditoriale nella quale i lavoratori realizzano stampe e ricami su tessuti di ogni genere: dai cappellini alle giacche, dalle t-shirt alle felpe, dagli abiti da lavoro alle borse, oppure personalizzano piccoli gadget, adesivi e poster, sempre stampabili grazie alle tecnologie digitali e sublimatiche.

www.extraliberi.it

IMPATTO ZERO

La cooperativa gestisce la lavanderia industriale e la stireria in funzione all’interno della Casa circondariale di Torino. La lavanderia ha commesse esterne con strutture pubbliche e private e serve alcune strutture alberghiere per il lavaggio di lenzuola e asciugamani.

PAUSA CAFE’

Pausa Cafè è una cooperativa sociale che favorisce processi di sviluppo sociale ed economico equo, sostenibile e partecipativo, con speciale attenzione all’inclusione dei soggetti svantaggiati, nel Nord e nel Sud del mondo. Al contempo, offre ai detenuti degli istituti di pena di Torino, Saluzzo ed Alessandria, percorsi di reinserimento sociale e lavorativo.
Presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino ha realizzato una torrefazione, in cui le persone ristrette, accompagnati da esperti torrefattori italiani, tostano a legna i caffè dei Presidi internazionali di Slow Food.

www.pausacafe.org

PATCHANKA

Nato nell’autunno 2017 il laboratorio di sartoria all’interno della sezione femminile della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, rappresenta un’occasione di impiego per le donne ristrette, nella convinzione che il lavoro svolga un ruolo determinante nel percorso rieducativo e di reinserimento di chi assolve la pena.
Nato grazie al progetto L.E.I., sostenuto della Compagnia di San Paolo e il lavoro in rete di un corposo partenariato, oggi ha, inoltre, tra le proprie priorità l’impegno sul tema della sostenibilità: promuovendo una moda più sostenibile attraverso prodotti, corsi e workshop.

www.cooperaticapatchanka.org

ZEROGRAFICA

La Cooperativa Sociale Zerografica ha avviato un laboratorio di assemblaggio e confezionamento conto terzi di prodotti di cancelleria e cartotecnica in collaborazione con il carcere.
Vi lavorano quotidianamente donne detenute nei laboratori allestiiti all’interno della sezione femminile dell’Istituto, utilizzando così la possibilità di usufruire dei benefici dell’art. 21 favorendo il reinserimento nella società e la ricostruzione della propria identità delle persone coinvolte.

www.zerografica.com