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Lo Sport abbatte le barriere

Nel mese di Maggio due interessanti eventi sportivi hanno arricchito il già ampio ventaglio di offerte trattamentali programmate all’interno della Casa Circondariale torinese.

Tra le diverse discipline praticate in diversi luoghi detentivi del penitenziario torinese (calcio e rugby in testa), ha rifatto capolino anche il volley: il 17.05.2022, nell’apposito campetto esterno del padiglione F, si è infatti disputato un incontro amichevole tra la compagine di pallavolo della Polizia Municipale ed una rappresentanza di detenute allocate nel succitato blocco detentivo.

Due giorni dopo ha invece avuto luogo uno spettacolare quadrangolare di calcio a undici disputato presso il campo sportivo rimesso completamente a nuovo anche grazie all’attività di volontariato svolta dagli Agenti di Polizia Penitenziaria e da alcuni detenuti, con avvincenti sfide che hanno avuto quali protagoniste le squadre dei padiglioni A, B e C ed i rappresentanti della compagine calcistica del summenzionato Corpo cittadino. Ad aggiudicarsi la vittoria finale, in una combattutissima finale caratterizzata da emozionanti rovesciamenti di fronte e conclusa ai rigori, è stato il blocco C, i cui giocatori hanno poi espresso il proprio festoso ringraziamento al numeroso pubblico che assiepava la tribuna circostante.

I suindicati eventi, vissuti sul filo del divertimento più puro e svoltisi in un clima di assoluta distensione e sportività, sono stati possibili grazie alla condivisione operativa della Direttore Reggente della C.C.”Lorusso-Cutugno” Cosima Buccoliero ed alla proficua collaborazione prestata dell’Assessore Giovanna Pentenero e dal Gruppo Sportivo della Polizia Municipale, il cui Presidente Massimo Re ha manifestato il fermo proposito di dare un seguito a tali iniziative che hanno riscosso consensi pressoché unanimi.

Ancora una volta lo sport abbatte pertanto ogni barriera, avvicinando la società civile al bistrattato mondo penitenziario nel rispetto dei prefissati obiettivi dell’aggregazione e della solidarietà, in modo da poter alleviare il disagio dei soggetti sottoposti a carcerazione ed educandoli alla pratica sportiva ed al rispetto dei principi di lealtà e correttezza che la caratterizzano.